Martedì 12 ottobre e mercoledì 13 Ottobre, due delegazioni di professionisti francesi e svizzeri, sono venute in visita al “Centro Zerosei” e al nido d’infanzia “Casa dei canguri” di Empoli.
Le delegazioni sono state accolte dalla responsabile e coordinatrice pedagogica del Comune, Elisa Bertelli che ha illustrato la rete di tutti i servizi educativi presenti a Empoli ed il loro progetto pedagogico.
I due gruppi, il primo di Losanna, Svizzera, il secondo composto da rappresentanti di Belgio, Svizzera e Francia, si trovano in Toscana per conoscere alcune realtà educative significative rivolte alla prima infanzia.
Dopo la visita al Centro Zerosei, martedì 12 ottobre, il sindaco Brenda Barnini ha incontrato nella sala consiliare la delegazione svizzera, portando il saluto della comunità empolese, sottolineando l’impegno costante dell’amministrazione a sostegno dei servizi educativi 0-6 anni, sia in termini culturali che economici, nei quali i bambini e le bambine rivestono un ruolo centrale.
«Il ‘segreto’ della qualità dei servizi educativi di Empoli sta nell’aver investito tanto in questi anni nello studio della pedagogia e nell’alta formazione delle educatrici e degli educatori – ha spiegato il sindaco Brenda
Barnini nell’incontro avvenuto in Municipio con le operatrici svizzere –. In questo il Centro Bruno Ciari, con l’impegno e il lavoro lungimirante del professor Catarsi, è stato un precursore. Scelte innovative e tanta passione hanno fatto il resto. Oggi possiamo contare su tanta preparazione e strutture adeguate che negli anni stiamo adeguando e ricostruendo e non ci fermeremo. I servizi educativi sono uno dei fiori all’occhiello della nostra città e dobbiamo esserne orgogliosi».

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