Movimento

Le parole di Maria Montessori
Questi tempi di misure restrittive imposte dal diffondersi del coronavirus sono anche tempi di relazione preziosa fra genitori e figli. Orsa propone alle famiglie e alle persone interessate alcuni spunti di riflessione utili  tratte dai libri di Maria Montessori.

 

Nel libro “Il segreto dell’infanzia” Maria Montessori afferma: “…Non è facile rendere comune l’idea che il movimento ha un’importanza considerevole per la costruzione intellettuale e morale dell’uomo. Se nell’uomo durante la costruzione di sé medesimo fossero trascurati gli organi dell’attività, il suo sviluppo sarebbe ritardato e egli rimarrebbe in permanenza in stato di inferiorità più grave di quello causato dall’assenza di uno dei sensi intellettivi”.

Più oltre ribadisce come per il bambino piccolo il movimento sia il fattore fondamentale dello sviluppo della vita psichica e sarebbe questo il motivo per il quale i bambini provano una grande soddisfazione quando si rendono conto di essere capaci di compiere una certa azione ed è anche per questo che vi si esercitano a lungo.

I bambini, soprattutto dalla nascita ai sei anni, vivono un momento della vita nel quale il coordinamento motorio e il perfezionamento dei movimenti globali e fini rappresenta un momento cruciale particolarmente produttivo. Si tratta di un momento della vita speciale nel quale il bambino “analizza” i movimenti globali e fini e conseguentemente si “specializza” nella loro acquisizione e nella loro esecuzione precisa e funzionale. Il bambino è infatti in grado di “economizzare” i movimenti, nel senso che diviene via via sempre più capace di selezionare quelli efficaci e di svolgerli con armonia e trovandosi a proprio agio, eliminando ogni movimento goffo o inappropriato.

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Le attività di affinamento motorio possono essere tantissime e possono essere ampiamente attinte dalle esperienze della vita pratica (come spolverare, pulire, apparecchiare la tavola, ecc.), ma anche esercizi come infilare il filo, camminare su un tracciato, stare in equilibrio su un piede, ecc.

Osservando i movimenti del neonato, Maria Montessori trova evidente il disegno creativo della psiche in formazione: la vita psichica cioè guida lo sviluppo dei movimenti che si fanno sempre più coordinati e coerenti in relazione ad un fine. Il primo atto della costruzione dell’uomo è perciò da un lato l’intelligenza che a sua volta produce una delle sue prime manifestazioni nel movimento, dall’altro il movimento che contribuisce alla costruzione della mente.

Ciò che appare costante nelle proposte di attività della Montessori è la minuziosità degli esercizi proposti e l’interesse costante del bambino che si concentra volentieri per svolgere con precisione rigorosa il compito affidato. C’è sempre un costante equilibrio fra le due classiche antinomie che caratterizzano la pedagogia montessoriana: da un lato la puntualità degli esercizi in un ambiente preparato, dall’altro la libertà del bambino che si esercita se lo desidera e quando lo desiderano.

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E che cosa devono fare i genitori?

È la stessa Montessori che ce lo dice. Ne “La scoperta del bambino” dichiara: “Un particolare assai poco inteso è la distinzione tra insegnare come si deve agire lasciando però libere le applicazioni pratiche”. In altre parole, per bambino libero intende il bambino “spogliato” della volontà dell’adulto: “Si deve tutto insegnare, si deve tutto legare alla vita: ma non si devono sopprimere, dirigendole noi ad una ad una, le azioni che i bambini hanno imparato a compiere e a collocare nella pratica della vita.

Insomma, l’adulto non deve continuamente “stare addosso” al bambino che ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi tempi. Non deve però nemmeno dimenticarlo lasciandolo senza una direzione e una guida.

La situazione migliore è il bambino libero in un ambiente preparato, in cui l’adulto prepara prima quanto necessario garantendo sempre una situazione di piena sicurezza ed equilibrio, poi lascia il bambino libero di esprimersi ed agire, senza interferire, all’interno della “cintura di sicurezza” che ha predisposto.

A cura della Direzione Pedagogica di Orsa

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Per chi volesse saperne di più:

Montessori M., (2017). La scoperta del bambino. Milano: Garzanti.

Montessori M., (2017). Il segreto dell’infanzia, Milano: Garzanti.

Montessori M., (2017). La mente del bambino. Milano: Garzanti.

Borghi B.Q. (2019). Montessori dalla A alla Z. Lessico della pedagogia di Maria Montessori. Trento: Erickson

Lupi A. (2018). Il nido con il metodo Montessori. Modelli teorici e buone prassi per educatori e professionisti della prima infanzia. Trento: Erickson.