Le parole di Maria Montessori
Questi tempi di misure restrittive imposte dal diffondersi del coronavirus sono anche tempi di relazione preziosa fra genitori e figli. Orsa propone alle famiglie e alle persone interessate alcuni spunti di riflessione utili tratte dai libri di Maria Montessori.
Quando un adulto commette un errore ci rimane male, di solito cerca di nasconderlo, a volte si precipita a dimostrare che non è stata colpa sua, ecc. Noi adulti conviviamo con fatica con gli errori che facciamo. Ne facciamo continuamente ma facciamo fatica ad ammetterlo.
Maria Montessori ci ha insegnato che riconoscere gli errori è importante per correggersi. A questo proposito ha voluto costruire i materiali di sviluppo che caratterizzano il suo metodo in modo tale che il bambino possa accorgersi in modo evidente dell’errore che può compiere.
I bambini amano correggersi immediatamente quando scoprono di aver fatto un errore e vogliono farlo da soli, senza l’aiuto degli adulti.
È una cosa che non è facile mettere in pratica perché gli adulti provano un impulso irresistibile a correggere i bambini quando sbagliano. Ma la vera forza dei genitori sta nell’essere capaci di fare un passo indietro perché il bambino deve avere il tempo di ripensare a quello che ha fatto e provare a cercare un’altra strada.
È l’evidenza dell’errore che impone al bambino la necessità del controllo delle azioni che sta compiendo e dell’adozione dei necessari correttivi. Quando il bambino si auto corregge significa che si sta facendo attento nell’osservare, accurato nel fare, indipendente e creativo nel cercare soluzioni alternative.
È importante che il bambino lavori al proprio auto perfezionamento e la strada gli viene indicata da ciò che succede proprio mentre sbaglia.
La correzione dell’errore riguarda tutta la vita quotidiana, dall’infilarsi le scarpe o al riconoscere la propria sciarpa, al risolvere un gioco, all’aiutare ad apparecchiare la tavola. La possibilità del bambino di rendersi conto dell’errore è data da ciò che M. M. chiama “esattezza” dello stimolo.
Maria Montessori aveva realizzato i Materiali di sviluppo in modo che avessero caratteristiche tali da rendere subito evidente al bambino se qualcosa non funziona e che avesse caratteristiche tali da motivare il bambino a richiamarne l’attività autonoma.
A cura della Direzione Pedagogica di Orsa
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Per chi volesse saperne di più:
Montessori M., (2017). La scoperta del bambino. Milano: Garzanti.
Montessori M., (2017). Il segreto dell’infanzia, Milano: Garzanti.
Montessori M., (2017). La mente del bambino. Milano: Garzanti.
Borghi B.Q. (2019). Montessori dalla A alla Z. Lessico della pedagogia di Maria Montessori. Trento: Erickson
Lupi A. (2018). Il nido con il metodo Montessori. Modelli teorici e buone prassi per educatori e professionisti della prima infanzia. Trento: Erickson.