Silenzio

Le parole di Maria Montessori
Questi tempi di misure restrittive imposte dal diffondersi del coronavirus sono anche tempi di relazione preziosa fra genitori e figli. Orsa propone alle famiglie e alle persone interessate alcuni spunti di riflessione utili  tratte dai libri di Maria Montessori.

 

Che cosa fanno i bambini quando sono in silenzio? Che cosa fanno quando non fanno niente?

I bambini sanno fare bene il loro mestiere di crescere e lo fanno nel silenzio. Lo sapeva bene Maria Montessori che ha fatto del silenzio uno degli elementi fondamentali del suo famoso metodo.

Chi lavora nei nidi d’infanzia (ma la stessa cosa vale per i genitori a casa) sa bene come i bambini siano in perenne attività: sono sempre intenti a fare qualcosa: manipolare oggetti, esplorare il corpo, orientarsi nell’ambiente, spostare le cose, ecc. A volte lo fanno rumorosamente, altre volte rispettando un silenzio quasi religioso.

Ed è qui che sta una differenza importante. Quando i bambini sono attivi (la Montessori direbbe “quando lavorano”) lo sono in due modi.

Uno consiste nella ripetizione di schemi, di riproduzione di pratiche che gli sono note: in questo caso i bambini si limitano a ripetere più o meno meccanicamente (e più o meno interessati) a fare di nuovo ciò che già sanno fare.

L’altro modo è più complesso: i bambini fanno delle cose per imparare a farle e questo significa che devono pensare a come è possibile farle. È il momento magico in cui formulano dei progetti nella loro mente e, mentre cercano di elaborare procedure, producono contestualmente pensiero. Si tratta di una vera e propria fase creativa.

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L’adulto ha il dovere di lasciare ai bambini il tempo di crescere, ossia il tempo di elaborare interiormente i processi di evoluzione del corpo, della mente e degli affetti. E questo avviene soprattutto quando il bambino è in silenzio e sembra non fare niente.

Il silenzio serve ai bambini per crescere e gli adulti (a casa come al nido) hanno il dovere del rispetto profondo, preparando l’ambiente e regalando loro il silenzio.

A cura della Direzione Pedagogica di Orsa