Una scatola, tanti oggetti diversi.
Occhi chiusi e mani “all’erta”!
In un pomeriggio assolato e casalingo, abbiamo organizzato un gioco che ha coinvolto tutta la famiglia.
L’obiettivo del gioco è quello di “arginare” il senso più utilizzato in assoluto, la vista, e attivare tutti gli altri, per cercare di indovinare gli oggetti che si pescano dalla scatola.
Nella scelta degli oggetti ho cercato di selezionare oggetti differenti per origine (naturali e artificiali) e per tipologia di materiale (legno, metallo, silicone, sughero, pelle), con diverse caratteristiche tattili (liscio-ruvido, freddo-caldo, morbido-duro, sottile-spesso, etc…), ma anche riconoscibili dagli odori e dal gusto (che faccine che hanno fatto i bimbi assaggiando la radice di zenzero!!!), per poter “regalare” impressioni sensoriali variegate e ricche di sfumature.
Per la realizzazione della scatola misteriosa ho usato una vecchia scatola abbastanza grande, forato il coperchio è incollato con una punta di colla a caldo una busta del pane tagliata nel fondo per far evitare di sbirciare, aumentando l’effetto mistero!!!
Per i più piccoli è un’attività sensoriale interessante ed è stata l’occasione per esercitare il senso dell’attesa in quanto la pesca su è svolta a turno. Questi giochi sono delle possibilità per i più piccoli di inserire prime e semplici regole e di allenarsi in un’arte davvero preziosa e importante nella vita, saper attendere.
Si potranno invitare i bambini più grandi a bendarsi gli occhi per concentrarsi ancora di più sul senso stereognostico.
Questa proposta sei rivelerà per i bimbi più grandi anche un grande esercizio nel descrivere le sensazioni percepite nell’esplorazione e nella discriminazione delle caratteristiche dell’oggetto.
Buon gioco!