Anche quest’anno, come ogni anno a Settembre, moltissimi bambini e bambine stanno tornando a varcare la soglia del nido e della scuola dell’infanzia. Per molti significa tornare in un luogo che li ha già accolti, dove hanno vissuto intensamente un anno, o più. Un anno in cui hanno imparato tante cose, hanno visto tante persone, hanno potuto fare tante esperienze insieme ad altri bambini, guidati da adulti che hanno cercato di fare del loro meglio per creare contesti di crescita e cura. Tutti i bambini che tornano al nido o a scuola ricominciano percorre un sentiero che non si interrompe mai, è il sentiero della vita, della conoscenza, della relazione e dello scambio. Il nido e la scuola dell’infanzia cercano di rendere leggibile il percorso di questo sentiero, di aiutare i bambini e le bambine a interessarsi alla strada e agli incontri che si fanno mentre si va, di prestare attenzione alle cose che capitano a noi e agli altri, d insegnare a darsi la mano quando si è stanchi, di fermarsi ogni tanto a giocare e scherzare dicendo anche “alla strada da fare ci penseremo domani, per oggi abbiamo già percorso abbastanza strada”.
Chi torna a scuola sa anche che la scuola e il nido sono una comunità, fatta di persone, di situazioni, di regole e di routine. Una comunità è una cosa importante da vivere, perché gli spazi sono di tutti, le responsabilità di ognuno, e il bambino che la frequenta sa che bisogna creare una mappa di relazioni, una geografia dei volti e delle emozioni degli altri. Chi ha già frequentato il nido o la scuola sa che non sta frequentando un servizio, ma sta costruendo una società che esiste solo se lo spirito di coesione prevale senza annullare, però, le differenze individuali, i gusti, la libertà e gli interessi del singolo, come dice anche la Montessori il bambino a scuola costruisce una società che non è basata sull’emulazione o sulla sopraffazione ma sulla collaborazione e il riconoscimento del fatto che ognuno di noi eccelle in qualcosa, che siamo diversi, che dobbiamo valorizzare le diversità se vogliamo essere più forti.
E chi al nido e a scuola comincia per la prima volta? Beh, chi inizia si trova davanti a un’avventura tutta nuova, scoprirà che con gli altri si sta bene, che le maestre ti aiutano, ma devono aiutare anche gli altri, che c’è sempre qualcosa di interessante da fare, ma che certe cose devono essere fatte anche quando non si ha voglia, che ci sono giornate super e giornate in cui le cose non girano proprio, ma anche che la vita è bella e che ogni problema ha una soluzione. Scoprirà anche che ogni scuola ha delle routine, delle pratiche, dei modi di fare e di organizzarsi, delle modalità di inserimento nel gruppo, degli ambienti dedicati ad alcune attività e altri che cambiano a seconda della giornata o del progetto, dei laboratori per fare le cose con le mani e dei momenti in cui si ascolta. Chi si avvicinerà per la prima volta al metodo Montessori scoprirà anche che è importante la libera scelta individuale per un certo periodo di tempo ogni giorno, i gruppi classe sono di età diversa, la maestra è sempre disposta ad aiutare e fare una lezione, esiste un insieme di materiali educativi speciali da manipolare e utilizzare, non esistono premi e punizioni, la collaborazione è sempre favorita.
Sia per chi comincia per la prima volta, sia per chi ricomincia, sarà comunque una bella esperienza!
ANDREA LUPI – Pedagogista e formatore, supervisore di strutture a metodo, esperto nella progettazione di materiali educativi per la scuola dell’infanzia e primaria, è Segretario Generale della Fondazione Montessori Italia.