L’allestimento dell’Angolo dell’Espressività grafico-pittorica è una delle più piacevoli incombenze per l’educatrice e la maestra. In assoluto è uno degli angoli più importanti del nido e della scuola dell’infanzia e istintivamente le attività che vi trovano spazio sono associate con la creatività, la fantasia e l’immaginazione per il cui esercizio e sviluppo l’età infantile è un momento tanto favorevole e decisivo. Tuttavia non sempre l’Angolo dell’Espressività grafico-pittorica è all’altezza delle capacità dei bambini o delle aspettative pedagogiche degli educatori. In molte occasioni si notano delle proposte troppo stereotipe e convenzionali, una su tutte, i pennarelli a punta grossa, accompagnati dal foglio bianco (rigorosamente in formato A4), che riposano nei barattoli di plastica senza ispirare la necessaria fiducia sul loro funzionamento (quanti ce ne sono che non scrivono?!) e sul loro utilizzo (“tutti intorno al tavolo perché disegniamo quello che ci è successo oggi”). Alcune educatrici di un nido comunale ci confidavano che per molti anni gli strumenti pittorici che avevano utilizzato si limitavano a pennarelli e colori digitali da utilizzare su un tavolo della stanza di lavoro. Ma noi sappiamo che un Angolo dell’Espressività grafico-pittorica deve consistere in una zona della struttura educativa dedicata unicamente a contenere una molteplicità di strumenti e attività, e sappiamo anche che, in questo caso come in molti altri, l’unico limite è rappresentato dalle risorse ambientali e dall’inventiva professionale. Un’Angolo dell’Espressività grafico-pittorica deve sempre contenere strumenti quali tempere, acquerelli, matite colorate, pastelli a cera, gessetti, pennarelli, oltre che naturalmente, pennelli, spugne, tamponi; accanto a questi strumenti poi ci deve essere la zona dedicata a contenere i supporti necessari all’attività artistica, quindi carta di vari colori e tipi, cartoncini, anche di recupero, lisci e ondulati, ma anche supporti “speciali” come fogli in plastica o acetato, carta da forno, carta stagnola, legno di recupero, tessuti di diversa natura e tipo ecc. Deve essere prevista inoltre la zona contenente il materiale per ritagliare ed incollare, che si potrà utilmente ordinare in due vassoi di cartone di facile autocostruzione.
Nella classe o nella sezione potranno essere allestite postazioni fisse con cavalletti da terra e da tavolino e una zona dove poter affiggere la carta al muro per lavorare in piedi. Lo scopo è quello di far sì che il bambino e la bambina godano di una grande libertà espressiva e possano andare autonomamente alla scoperta della propria creatività artistica, del proprio mondo interiore che si manifesta nel tratto e nel colore esteriore, del comportamento dei diversi materiali e dei giochi che fanno i colori, le forme e la materia nel loro incontrarsi sotto le mani dell’Essere Umano. Questo angolo è presente sia al Nido che alla scuola dell’infanzia e dovrebbe essere un pilastro di tutta l’offerta formativa in genere. Le attività che si possono realizzare con i bambini sono di numero infinito, la pittura libera è solo una delle tante e non ci dobbiamo limitare ad essa in nessun caso, dobbiamo anzi sperimentare e sentirci liberi di proporre qualsiasi ipotesi di lavoro ai bambini.
È chiaro che sarà possibile scegliere la modalità di accesso dei bambini al materiale: se alla fine dell’anno è verosimile che i bambini accedano liberamente a tutti i supporti e a tutti gli strumenti esposti, scegliendo autonomamente cosa prendere e che cosa fare con il materiale prescelto, durante i primi mesi si potrà scegliere di “centellinare” i materiali per permettere alle bambine e ai bambini di familiarizzare gradatamente con i diversi strumenti, i colori, i materiali che si possono utilizzare per esprimersi artisticamente.
Nelle immagini che proponiamo qui sotto ai bambini sono stati offerti gli acquerelli, dei pennelli di spessore differente e diversi tipi di fogli di recupero: carta, carta ondulata, carta lucida, plastica trasparente, buste di carta per il pane. L’allestimento ha previsto ovviamente un bicchiere con dell’acqua per pulire i pennelli ogni qual volta i bambini volevano cambiare colore. Il piacere del fare è immediatamente percepibile.