Dopo i primi giorni in cui la novità di stare a casa inizia a trasformarsi in ripetitività e anche in noia si sente il bisogno di organizzare sempre meglio il tempo per i nostri bambini più piccoli, e se per i più grandi è più facile perché tra travasi, impasti, allagamento del bagno, qualche idea salta sempre fuori, per i più piccini invece è più difficile.
Innanzitutto è importante tenere presente che il tempo del bambino non va occupato tutto da attività “iper stimolanti”. Il punto è proprio questo, il bambino non va stimolato eccessivamente, non ne ha bisogno, perché sa esattamente quello che gli serve nel momento in cui gli serve!
Piuttosto approfittate di questo tempo per osservare i vostri bambini. Come si muovono, come usano le manine, quali sono i suoi giochi preferiti e quali non guarda mai. Osservate bene per proporre le cose giuste, direbbe Maria Montessori. Il bambino attraverso quello che la dottoressa chiamava “il suo maestro interiore” ci fa sapere esattamente di cosa ha bisogno.
Limitate gli oggetti in casa. I bambini non hanno bisogno di troppe cose, anzi, poche ma buone.
Capiamo quando lasciali giocare da soli. Il tempo giusto per il gioco libero è dopo risveglio o dopo mangiato. Non aspettiamoci tempi lunghi, il tempo di attenzione di un piccolo di circa un anno può variare dai 5/10 minuti alla mezz’ora. Un tempo breve per noi adulti ma molto intenso per loro.
Finito quel tempo chiederà le vostre attenzioni, quello è il momento per giocare con loro.
- Per i bambini che ancora non si muovono: mettete un tappeto in un luogo dove non manchi mai il contatto visivo con l’adultoche si occupa di lui.
Il materiale va tenuto sempre in ordine e ben curato. Deve avere il “suo posto”!
È l’adulto che si occupa del riordino, dovrà farlo spesso anche durante l’attività del bambino, soprattutto se il bambino ha perso l’attenzione. Il riordino e l’Ordine riattiva l’attività e quindi l’attenzione del bambino.
Cosa proporre: cestini con materiale misto da ciucciare, cestini con materiale che faccia diversi suoni, bottigliette sonore, libretti morbidi, cestino dei tesori, specchio, mobile tattili e visivi.
I cestini con materiale ciucciabile e sonoro – Da 5/6 mesi fino a 9/10 mesi
I cestini devono essere due. Uno per quelli oggetti che emettono suoni/rumori e uno per quelli che “silenziosi”. In fase di riordino sottolineare questa diversità al bambino: “senti? Questa campanella suona. Senti che questa palla non fa nessun rumore?” E quindi riporli nel cestino di appartenenza. Questo darà modo al bambino di iniziare da solo una sua prima sperimentazione durante l’attività individuale.
Bottigliette sonore – Da 9/10 mesi fino a 15/16
Quattro o cinque bottigliette di vetro o di plastica, trasparenti e prive di etichette, contenute in un unico contenitore.
Ogni bottiglietta avrà al suo interno un materiale differente sia alla vista che al “rumore”. Una di queste potrà non produrre rumore quindi possiamo mettere dei ritagli di carta colorata.
Interessante per il bambino sarà scoprire le diverse intensità di rumore o di non rumore.
- Per i bambini che si muovono, invece: predisporre nell’ambiente di tutta la casa materiali a loro portata.
Tendenzialmente il bambino dai 9 /10 ai 14 /15 mesi inizia a ciucciare meno e mettere il materiale in relazione tra loro ma soprattutto mette il suo corpo in relazione con l’ambiente che lo circonda. Il grosso motorio è il fulcro della vita dei bambini di quest’età quindi ci dobbiamo aspettare che si arrampicheranno ovunque e che cercheranno di raggiungere i luoghi più angusti della nostra casa. Questo non è il tempo per avere soggiorni da copertina o piante fiorite a loro portata. Osservate quali sono i luoghi da lui preferiti e introducete li piccoli oggetti che possano sperimentare liberamente. Anche oggetti comuni come scatoline con sottobicchieri, piccoli strumenti musicali come piatti, campana tibetana, tamburelli, maracas.
Mettete vostre foto a loro altezza da poter commentare con loro in modo che possa riconoscere se stesso e voi. Libri cartonati con immagini chiare e semplici che possono essere riconosciute con facilità in autonomia. In un angolo più ampio una cesta con delle palle di diversa grandezza e diverso peso tipo pallina da tennis, palla di gomma, di stoffa o gonfiabile. Dei piccoli carretti per poter trasportare e se è il suo momento un carretto primipassi. Delle scatole o contenitori dove il bambino possa entrare.
Nella cameretta o nel luogo della casa pensato a lui, predisporre dei micro angoli ben suddivisi in base alle osservazioni del vostro bambino dove avrete stabilito a che punto sia il suo sviluppo fino motorio.
Quindi una piccola zona degli incastri semplici, meglio se solo figure geometriche come cerchio, quadrato o triangolo.
Degli oggetti in cui si possa infilare, inizialmente verticali con degli anelli grandi, o dei bastoncini da infilare nei buchi.
Primo interesse del bambino sarà tirare fuori tutto quindi non perdetevi d’animo e riordinate molto spesso per poterti dare la possibilità di fare, fare e rifare. La ripetizione sta alla base dell’apprendimento, più ripete più apprende.
Altro materiale semplice da sviluppare ma di prezioso contributo il gioco euristico.
Cosa fare insieme?
-Leggere libretti, sfogliarli insieme e commentarli. Sfogliarlo con cura da loro il senso della preziosità delle libro.
-Cantare e mimare canzoni.
-Lavare le mani, sembra banale ma è un atto di cura importante, soprattutto in questo periodo e offre molteplici spunti. Usare una piccola saponetta da far girare tra le mani aiuta il bambino a coordinare, sviluppa l’attenzione necessaria a non farla cadere. Vedere la schiuma che si crea è affascinante come una piccola magia nelle loro manine.
-Mettete un gancino alla loro altezza con un asciugamano dov’è stato disposto un anello a metà del lato lungo così che il bambino possa asciugarle in autonomia e riporre in bell’ordine.
Vedi anche: Il Cestino dei Tesori