Maria Montessori racconta un episodio che ha come protagonista un bambino piccolo che vede frustrato un suo forte desiderio di agire e scoprire. Il bambino in questione viene visto salire sulla sedia dello studio del padre e iniziare ad aprire e chiudere il calamaio, che aveva un pesante coperchio. Immediatamente gli adulti si lancia osu di lui per allontanarlo dalla scrivania e dal calamaio, procurandogli una grande frustrazione perché il bambino sentiva l’esigenza profonda di avere una attività interessante da svolgere con le proprie mani e aprire e chiudere il coperchio del calamaio gli serviva proprio per soddisfare questo bisogno. La Montessori allora capisce che le mani del bambino non possono stare ferme e che non importa se si esercitano con il calamaio dello studio del papà o con un qualsiasi altro oggetto interessante, l’importante è che gli si permetta di svolgere lo stesso tipo di attività intelligente. Il consiglio della Montessori è dunque di attrezzare l’ambiente con oggetti e materiali che siano a disposizione dei bambini e delle bambine per dare alla mano occasione di sviluppo, e così le scuole e i nidi montessoriani sono popolati da angoli ricolmi di oggetti da infilare, estrarre, incastrare, aprire, chiudere, slacciare, inserire, ecc.
A distanza di tanti anni dalla nascita delle prime scuole montessoriane è ormai esperienza comune trovare gli stessi oggetti in tutti i nidi e le scuole, anche non montessoriani, e spesso si vedono incastri piani, puzzle, perle da infilare, collage, cubi per le costruzioni disposti negli scaffali. Più difficilmente si scorgono però le forbici e tutti i lavori fantastici che vi si possono realizzare. Le forbici sono uno degli strumenti che sono stati maggiormente utilizzati per svolgere attività domestiche e professionali di tutti i tipi e sono presenti in ogni casa e in ogni ufficio, e non potrebbero esistere maestre o educatrici che non ne abbiano un paio nel cassetto pronte ad ogni evenienza.
Le forbici però servono anche ai bambini e alle bambine e sono uno strumento principe dello sviluppo della motricità fine e della creatività infantili. Sgombriamo subito il campo dalla preoccupazione ingenerata in molti dalla loro presunta pericolosità. Le forbici nei nidi e nella scuola devono sì essere affilate, ma senza punta, stondate, per evitare che qualcuno ci si possa infilzare. Inoltre i bambini e le bambine sono sempre sorvegliati dall’adulto di riferimento che sa bene che gli strumenti possono rappresentare tutti un pericolo se utilizzati con imperizia o disattenzione, ed è abituato a valutare il livello di rischio accettabile per permettere ai bambini di svolgere una attività interessante per la loro età.

Ora vediamo quante attività che prevedono l’uso delle forbici si possono presentare nei nidi e nelle scuole di infanzia.
