Tracce di colore (all’aria aperta)

In queste prime giornate d’autunno la temperatura è ancora mite, e spesso splende un bel sole che invoglia ad uscire in giardino con i bambini.
Il giardino è il luogo dove si esprime pienamente la gioia di muoversi in libertà, ma è anche il teatro dei mutamenti stagionali e meteorologici, è un luogo ricco di luce e colore: predomina il verde del prato, ma il cielo assume mille sfumature che vanno dal bianco lattiginoso al grigio o all’azzurro, proprio come oggi, e camminando si scovano piccoli fiori di tarassaco giallo, di trifoglio bianco e fucsia, le pratoline bianche. Spiccano i colori vivaci dei giochi e risaltano i toni chiari dell’edificio scolastico.
I bambini e le bambine uscendo oggi trovano un grosso foglio appeso al muro, pennarelli, pastelli a cera, e i gessetti.

Amalia si avvicina ai pennarelli e sceglie il blu. Immediatamente le sue manine iniziano a lasciare lunghe e vivaci tracce di colore.

Che soddisfazione!, Gli altri bambini se ne accorgono e allora si avvicinano per giocare anche loro con i colori.

Angelica sceglie il giallo. E mentre la maggior parte delle bambine e dei bambini si avvicenda al grande foglio, numerosi ma ordinati, qualcuno scopre i gessetti poggiati sul pavimento…

Achille colora le mattonelle, godendo della matericitá polverosa dei gessi e studiando le tracce di colore bianche e azzurre che riesce a lasciare a terra.

Ogni tanto qualcuno mette alla prova i colori, provando ad usare i pennarelli e i pastelli a cera a terra, ma il pavimento non accoglie nessuna traccia, e la carta richiama l’attività delle manine curiose.
A fine mattinata il nostro foglio è carico di tracce di colore.

Quei colori pieni e variati di cui è ricco l’ambiente esterno sono passati attraverso gli occhi e le mani dei bambini, trasformandosi in un gioco, in un lavoro serio, in un’esplorazione, che, in un impeto di voglia di scoprire se sulla terra si può colorare, ha lasciato tracce suggestive anche tra l’erba, in mezzo al prato.