Manipolare sostanze modellabili come la sabbia bagnata, il pongo, la pasta di pane, o la sabbia cinetica permette alle bambine e ai bambini di proiettare su una materia cedevole e “obbediente” paure, desideri e vissuti. Queste sostanze accolgono tanto la costruttività quanto la rabbia della bambina e del bambino, si trasformano senza distruggersi, sono sempre nuovamente pronte ad essere usate.
Attraverso la manipolazione il bambino tiene letteralmente tra le mani emozioni e sentimenti, e con le sue mani può elaborare e lavorare su queste emozioni: mostri, famiglie, coppie diadiche di mamma e piccolo, serpenti, cibi, montagne sono solo alcune delle “creazioni” dal forte valore simbolico fatte dalle bambine e dai bambini.
La profondità e l’efficacia di questa attività traspaiono dalla concentrazione e dalla soddisfazione che esprimono le bambine e i bambini durante e alla fine del loro lavoro.
I bambini e le bambine nelle immagini che seguono lavorano in classe con la “sabbia cinetica” fatta insieme alla maestra: farina di riso e olio per il corpo sono sufficienti a realizzare un impasto
Il piacere di manipolare e la concentrazione traspaiono dalla loro espressione.
Vengono messi a loro disposizione anche rami, foglie e sassolini. Le bambine e i bambini ci realizzano figure antropomorfe, spaventose o amichevoli.
Mostri un po’ cattivi e un po’ buoni.
E. e A. costruiscono un pupazzo di neve, subito imitate da M., che fa anche lei il suo
Rapidamente i pupazzi di neve diventano una famiglia:
“Lei è la mamma, e lui è il piccolo. Il papà è il più grossone”.
Famiglia di pupazzi di neve di M. (5 anni)
E. e A. aggiungono un cagnolino.
Famiglia di pupazzi di neve con cagnolino di A. (5 anni) e E. (6 anni).
La maestra chiede: “Questo è il loro orsacchiotto?”
“No è il loro cane!”
G. e J. preparano delle pizze:
G. (6 anni): “Questa è mamma pizza, e questa è piccola pizza.”
J. (5 anni) annusa il suo impasto e dice rapita: “Senti che profumo, è come quello che c’era nel latte che bevevo quando ero piccola, è buono come quello di una cosa da mangiare che mangio di nonni!